Controllo diffuso di costituzionalità nelle azioni collettive
DOI:
https://doi.org/10.5281/zenodo.11669994Parole chiave:
Controllo di costituzionalità, azioni collettive, diritti metaindividuali, giurisdizione del Tribunale federale.Abstract
L'emergere del controllo giurisdizionale di costituzionalità avvenne nel 1803, con la sua attuazione in modo diffuso negli Stati Uniti. Successivamente, a questo sistema si aggiunse un nuovo modello paradigmatico, attuato dall'Austria nel 1920, il cosiddetto controllo astratto-concentrato. La tutela dei diritti collettivi (lato sensu), tuttavia, è ancora più recente. La sua origine è legata alle idee rivelatrici di MAURO CAPPELLETTI e, in Brasile, solo nel 1985, con la Legge di Azione Civile Pubblica, si è potuto parlare effettivamente di una tutela organica dei diritti collettivi, ed è bene sottolineare che il suo ambito di applicazione è stato ampliato con l'edizione del Codice sulla tutela del consumo. Una delle principali caratteristiche differenzianti della tutela di tali diritti rispetto alla tutela individuale tradizionale risiede negli effetti della decisione finale. Infatti, nel caso della fondatezza del provvedimento richiesto, la decisione diventa res judicata erga omnes.
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